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L’ascolto attivo è un’abilità fondamentale nella comunicazione interpersonale. E’ importante sia in ambito terapeutico che nella vita quotidiana. Consiste nel prestare attenzione in modo consapevole e intenzionale a ciò che l’altro sta comunicando, sia a livello verbale che non verbale. Questo tipo di ascolto va oltre ciò che si dice con le parole, ma implica comprendere i pensieri, i sentimenti e le intenzioni dell’altro. Così facendo aiuta a creare un clima di fiducia e di connessione profonda.
L’ascolto attivo è un pilastro fondamentale per costruire relazioni significative e risolvere conflitti. Ecco alcuni dei suoi benefici:
L’ascolto attivo richiede un impegno costante e l’applicazione di alcune tecniche specifiche. Vediamole insieme:
Vediamo insieme quanto il non verbale possa essere altrettanto importante del contenuto della comunicazione.
L’ascolto non verbale è la capacità di cogliere i segnali che il nostro corpo e quello degli altri inviano. Osserviamo infatti la postura, i gesti, le espressioni facciali e il tono della voce. Questi segnali non verbali spesso comunicano più di mille parole, rivelando emozioni, atteggiamenti e intenzioni che potrebbero non essere espresse a livello verbale. Prestare attenzione a questi dettagli ci permette di comprendere meglio l’altro e di costruire una relazione più autentica e profonda. Ad esempio, una postura chiusa, il distogliere lo sguardo o un tono di voce teso possono indicare disagio o disaccordo, anche se a livello verbale la persona esprime il contrario. Evitiamo comunque di interpretare o apparire critici. Limitiamoci ad osservare o al limite a chiedere.
L’ascolto empatico va oltre la semplice comprensione delle parole. Significa mettersi nei panni dell’altro, cercare di comprendere le sue emozioni e le sue prospettive, senza giudicare o valutare. L’ascolto empatico richiede una profonda attenzione all’altro, una capacità di mettersi in relazione con le sue esperienze e di validare i suoi sentimenti. Attraverso l’ascolto empatico, possiamo creare un clima di fiducia e di sicurezza, favorendo la condivisione di emozioni e una più efficace gestione dei conflitti. Cosa dobbiamo fare per praticare l’ascolto empatico?
Può succederci di essere tentati di interrompere l’altro, di formulare giudizi o pensare già a cosa diremo dopo. Questi atteggiamenti in realtà ostacolano l’ascolto attivo e possono creare incomprensioni e conflitti.
Nell’ambito della psicoterapia, l’ascolto attivo è uno strumento fondamentale per creare un’alleanza terapeutica forte e duratura. Il terapeuta, attraverso l’ascolto empatico, aiuta il paziente a esplorare le proprie emozioni, a comprendere i propri pensieri e a sviluppare nuove strategie per affrontare le difficoltà.
L’ascolto attivo è una vera e propria competenza e in quanto tale può essere appresa e sviluppata con la pratica. Esistono corsi in cui impararla e vengono seguiti sia da singole persone che da professionisti, o proposti nelle aziende. Questo poiché è davvero importante investire nel miglioramento delle nostre capacità di ascolto. Ci permette di costruire relazioni più profonde e significative, di risolvere i conflitti in modo costruttivo e promuovere il nostro benessere psicologico. Ricorda: l’ascolto attivo è un dono prezioso che possiamo offrire agli altri e a noi stessi.