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Come psicoterapeuta, didatta e supervisore con un percorso professionale ricco di esperienze, ho maturato la profonda convinzione che la supervisione clinica rappresenti un pilastro imprescindibile nel nostro lavoro. Questo sia per la crescita e il benessere dei singoli terapeuti, ma anche delle équipe che si dedicano con passione e dedizione alla salute mentale e di conseguenza dei loro pazienti. In un settore così complesso e pieno di sfide emotive, la supervisione psicologica non deve essere un optional, ma una chiara responsabilità e un’esigenza fondamentale per garantire interventi efficaci e responsabili.
Per i non addetti ai lavori, nel contesto della salute mentale la supervisione è un processo interattivo e formativo. In questo processo un professionista esperto, il supervisore, guida un altro professionista, nella riflessione e nel miglioramento della sua pratica clinica.
Non si tratta semplicemente di un controllo o di una valutazione, ma di un dialogo collaborativo che si svolge in uno spazio sicuro e confidenziale. L’obiettivo principale è quello di promuovere lo sviluppo professionale del supervisionato, affinando le sue competenze cliniche, la sua consapevolezza emotiva e la sua capacità di gestire le complessità della relazione terapeutica. Gli obiettivi riguardano la professionalizzazione, la tutela della salute del tecnico e dei suoi pazienti. Poiché in ambito di salute mentale svolgiamo dei lavori che per quanto supportati da una lunghissima e difficilissima formazione ci mettono in continuo contatto con il disagio.
Attraverso la supervisione, il professionista può:
La supervisione può avvenire in diverse modalità: individuale, di gruppo o di équipe. In ogni caso, si tratta di un processo fondamentale per garantire la qualità dei servizi di salute mentale e per promuovere il benessere sia dei professionisti che dei pazienti.
La supervisione clinica si configura come uno spazio sicuro e protetto, un vero e proprio laboratorio in cui i terapeuti possono:
La supervisione individuale offre l’opportunità di esplorare le specificità del proprio stile terapeutico, di svelare i punti di forza e le aree di miglioramento. La supervisione di gruppo in più consente di arricchire la propria prospettiva attraverso il confronto con i colleghi, in un clima di collaborazione e sostegno reciproco.
La supervisione per équipe si rivela altrettanto fondamentale per garantire un lavoro coeso e sinergico. In un contesto di équipe, la supervisione permette di:
La supervisione di équipe promuove negli Enti e nelle Aziende che la prevedono, la creazione di una cultura del lavoro basata sull’apprendimento continuo, sulla collaborazione e sul rispetto reciproco, in cui ogni membro dell’équipe si sente parte integrante di un progetto comune.
In un contesto sociale in cui i disturbi mentali sono sempre più diffusi e complessi, la supervisione psicoterapeutica rappresenta un investimento prezioso per garantire servizi di alta qualità e per promuovere il benessere della comunità.
Come altri supervisori, mi impegno a creare uno spazio di apprendimento sicuro, stimolante e accogliente. La supervisione viene preceduta da una preparazione e la compilazione di una scheda sul caso, o sulla problematica. All’interno dello spazio di supervisione i terapeuti e le équipe possono crescere professionalmente e personalmente, sviluppando le competenze e la consapevolezza necessarie per affrontare le sfide del nostro tempo.
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