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Come psicoterapeuta che da anni si dedica alla diagnosi, al supporto ed alla psicoterapia di adulti con neurodivergenze, osservo un cambiamento significativo nel modo in cui queste differenze vengono percepite. Stiamo finalmente superando una visione limitata e spesso stigmatizzante, per abbracciare una comprensione più ricca e inclusiva della neurodivergenza.
Il termine “neurodivergenza” si riferisce a una vasta gamma di differenze del neurosviluppo e strutturali neurologiche che influenzano il modo in cui una persona pensa, interagisce con il mondo e processa le informazioni. Lungi dall’essere deficit o patologie, queste variazioni rappresentano la naturale diversità del cervello umano. Tra le neurodivergenze più conosciute troviamo l’ADHD, l’Autismo, i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e la Plusdotazione.
Per troppo tempo, le neurodivergenze sono state inquadrate principalmente attraverso la lente del deficit, concentrandosi sulle sfide e sulle difficoltà che possono comportare. Sebbene sia fondamentale riconoscere e supportare le aree in cui una persona può incontrare ostacoli, è altrettanto cruciale valorizzare i punti di forza e le prospettive uniche che derivano da un cervello “cablato” in modo diverso.
Questo cambio di paradigma è fondamentale per promuovere l’autostima, ridurre lo stigma e creare ambienti inclusivi in cui gli adulti neurodivergenti possano fiorire.
È fondamentale sottolineare che ogni individuo neurodivergente è unico. Le manifestazioni dell’ADHD, dell’Autismo, dei DSA o della Plusdotazione variano ampiamente da persona a persona. questo in quanto nell’ambito dei funzionamenti neurotipici e neurodivergenti esiste comunque una neurodiversità individuale. Un approccio terapeutico efficace riconosce questa individualità, concentrandosi sui punti di forza della persona, sulle sue specifiche sfide e sui suoi obiettivi. I terapeuti devono essere formati a riconoscere, diagnosticare, comprendere i vari funzionamenti neurodivergenti e sapere come questi possono influire sulle capacità di autoregolazione e modulazione, affinché possano aiutare i pazienti a gestirsi, modularsi e valorizzarsi nelle proprie specifiche caratteristiche; ed aiutare la società a comprendere che non siamo tutti uguali nemmeno per il nostro funzionamento neurologico.
La psicoterapia può svolgere un ruolo cruciale nel supportare gli adulti neurodivergenti. Può aiutare a:
Riconoscere e valorizzare le neurodivergenze non è solo un imperativo etico, ma anche un’opportunità per arricchire la nostra società. Adulti con ADHD, Autismo, DSA e Plusdotazione portano con sé talenti, prospettive e soluzioni innovative che possono beneficiare tutti.
Nei prossimi articoli, esploreremo più nel dettaglio le singole neurodivergenze, offrendo approfondimenti e strategie specifiche.
Per prenotare una valutazione o una consulenza su neurodivergenza adulti:
Consulenza e Valutazione Neurodivergenze Adulti
Workshop ADHD Adulti e Psicoterapia
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